In via Fatebenefratelli numero 28, fino a qualche mese fa, venivo solo per dormire. Uscivo da casa, per andare al lavoro, molto presto e tornavo sempre dopo il tramonto. Sia con l'ora solare sia con quella legale.
Un fischio di treno. Presto sarebbe arrivato e mai avrei immaginato di assistere a una scena simile. Pensiamo che un fatto strano possa accadere solo agli altri e quanto più è insolito più ci meraviglia che possa succedere anche a noi.
Bla bla bla… questo è il titolo di un libro di Culicchia che vorrei leggere, mi ispira ma non so se lo leggerò. Siamo in agosto, fa un caldo becco e sto pensando soltanto a una vacanza.
La signora Marattin abita al piano sopra il mio da almeno trent'anni. Dico almeno, perché sono andata ad abitare in quel condominio giusto trent'anni fa. È una donna bassa con i capelli grigi e gli occhi marroni, come un cerbiatta. Si dice che, per il suo carattere bisbetico, sia sempre rimasta sola.
Sta arrivando la primavera. Proprio dietro casa mia ci sono diversi alberi e, proveniente da lì, ieri sera dalla finestra ho sentito, per la prima volta quest'anno, il canto degli uccelli.